Fondo Pensione Quadri e Capi FIAT
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FONTI ISTITUTIVE

Le leggi e le normative di riferimento

Decreto Legislativo 252/2005 (regolamentazione)

Deliberazione Covip 28 giugno 2006 (direttive generali)

D. M. 21 novembre 1996, n. 703 (investimenti)

Direttiva 2003/41/UE

Gli accordi sindacali che lo regolano

Secondo l'art. 3 comma 1 del decreto legislativo n. 252/2005 le forme di previdenza complementare posso essere istituite tramite “contratti ed accordi collettivi, anche aziendali, limitatamente per questi ultimi, anche ai soli soggetti o lavoratori firmatari degli stessi, ovvero, in mancanza, accordi fra i lavoratori, promossi da sindacati firmatari di contratti collettivi nazionali di lavoro; accordi, anche interaziendali per gli appartenenti alla categoria dei quadri, promossi dalle organizzazioni sindacali nazionali rappresentative della categoria, membri del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro”.

La fonte istitutiva di un fondo pensione di tipo chiuso qual è il Fondo Pensione dei Quadri e Capi Fiat, è rappresentata dagli accordi con cui le parti interessate hanno deciso di avviare la previdenza complementare per i Quadri e Capi del Gruppo Fiat. Nel rispetto di tali indicazioni, il nostro Fondo è stato costituito in forma di associazione con atto notarile in data 29 gennaio 1997, in attuazione degli Accordi Aziendali istituiti di data 24.4.1996, 27.1.1997 e 5.5.1997, successivamente confluiti con modifiche nell'Accordo Quadro dell'1.12.1997, da considerarsi quale unica fonte istitutiva.

Le parti istitutive del Fondo pensione quadri e Capi Fiat sono STELLANTIS, CNH Industrial e l'Associazione Quadri e Capi Fiat.

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